Il presente modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva è redatto dalla A.S.D Tersicore’s, con sede legale in Via Rinaldo D’aquino 21, Palermo, come previsto dal comma 2 dell’art. 16 del d.Igs.n. 39/2021,anche tenendo conto del comma 6 dell’art. 33 del d.Igs. 36/2021 e utilizzando le linee guida pubblicate dal EPS di affiliazione Acsi.
Tale modello si applica a chiunque partecipi, a qualunque titolo o funzione, alle attività dell’A.S.D Tersicore’s, indipendentemente dalla disciplina sportiva praticata. È valido per un periodo di quattro anni dalla data di approvazione e deve essere aggiornato quando necessario, al fine di incorporare eventuali modifiche ai Principi Fondamentali emanati dal CONI, nonché alle ulteriori disposizioni della Giunta Nazionale del CONI e alle raccomandazioni dell’Osservatorio Permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding.
Lo scopo del presente modello è promuovere una cultura e un ambiente inclusivo che garantisca dignità e rispetto per i diritti di tutti i tesserati, in particolare dei minori, assicurando uguaglianza, equità e valorizzazione delle diversità, proteggendo al contempo l’integrità fisica, psicologica e morale dei tesserati.
Questo modello organizzativo e di controllo deve essere reso pubblico attraverso la sua pubblicazione sulla homepage del sito dell’Associazione, affisso presso la sede sociale e comunicato al Responsabile Safeguarding della Federazione per la tutela dei tesserati da abusi e condotte discriminatorie, unitamente alla nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni.
Il presente documento integra e non sostituisce il Regolamento per la tutela dei tesserati da abusi e condotte discriminatorie della Federazione Sportiva cui l’Associazione è affiliata.
Diritti e Doveri
Tutti i tesserati hanno diritto a:
- Ricevere un trattamento dignitoso e rispettoso in ogni contesto associativo.
- Essere protetti da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione o altre condizioni.
- Vedere garantita la loro salute e benessere psicofisico come prioritari rispetto a qualsiasi risultato sportivo.
Tutti coloro che partecipano alle attività sportive, direttamente o indirettamente, sono tenuti a rispettare le disposizioni a tutela dei diritti dei tesserati. Tecnici, dirigenti, soci e altri tesserati devono conoscere il presente modello, il Codice di condotta e il Regolamento per la tutela dei tesserati da abusi e discriminazioni della Federazione Italiana di riferimento.
Comportamenti rilevanti ai fini del modello comprendono:
- Abuso psicologico: atti che minano l’identità, dignità e autostima del tesserato, inclusi atti di isolamento, minaccia, o qualsiasi altro trattamento lesivo, anche attraverso mezzi digitali.
- Abuso fisico: atti violenti che provocano danno alla salute o integrità psicofisica del tesserato, comprese condotte che inducono a svolgere attività fisica inappropriata.
- Molestia sessuale: comportamenti indesiderati di natura sessuale che creano disagio, sia verbali che non verbali.
- Abuso sessuale: qualsiasi comportamento a connotazione sessuale non consensuale.
- Negligenza: mancato intervento da parte di dirigenti o tecnici in presenza di comportamenti lesivi.
- Incura: mancato soddisfacimento delle necessità fondamentali dei tesserati.
- Abuso di matrice religiosa: impedimenti alla libera professione della propria fede religiosa.
- Bullismo e cyberbullismo: comportamenti aggressivi o offensivi, in presenza o online, volti a intimidire o dominare altri tesserati.
- Comportamenti discriminatori: atti volti a discriminare in base a etnia, genere, religione, orientamento sessuale, o altre caratteristiche.
Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni
Per prevenire e contrastare qualsiasi forma di abuso, violenza e discriminazione nei confronti dei Tesserati e per garantire la tutela dell’integrità fisica e morale degli sportivi, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, del d.lgs. n. 36/2021, la ASD Tersicore’s nomina un Responsabile per la protezione contro abusi, violenze e discriminazioni, informando l’Ente di affiliazione Acsi al momento dell’affiliazione e della riaffiliazione.
- Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni deve essere scelto dal Consiglio direttivo della ASD Tersicore’s tra persone che dimostrino alta moralità e competenza, rispettando i criteri di autonomia e indipendenza rispetto all’organizzazione sociale. Non deve avere precedenti penali con condanne definitive per reati non colposi che comportino pene detentive superiori a un anno o l’interdizione dai pubblici uffici per più di un anno, né deve avere subito, salvo riabilitazione, squalifiche o inibizioni sportive definitive superiori a un anno negli ultimi dieci anni da parte di FSN, DSA, EPS, CONI o organismi sportivi internazionali riconosciuti.
- La nomina del Responsabile, comprensiva di nominativo e contatti, deve essere resa pubblica attraverso l’affissione presso la sede della ASD Tersciore’s e, se esistente, sul sito web; inoltre, deve essere comunicata all’Ente di affiliazione Acsi seguendo le modalità da esso previste.
- Il mandato del Responsabile dura 5 anni e può essere rinnovato.
- In caso di cessazione del ruolo di Responsabile per dimissioni o altre cause, la ASD Tersicore’s deve nominare un nuovo responsabile entro 30 giorni.
- La nomina del Responsabile può essere revocata prima della scadenza del termine in caso di gravi irregolarità nella gestione o nel funzionamento, tramite un provvedimento motivato dell’organo competente della ASD. La revoca e le relative motivazioni devono essere tempestivamente comunicate al Safeguarding Officer dell’Ente di affiliazione Acsi, e il sodalizio procederà con la sostituzione seguendo le modalità del comma precedente.
Il Responsabile ha l’obbligo di:
Sorvegliare sull’applicazione e aggiornamento dei Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei Codici di condotta adottati; Deve prendere iniziative appropriate, anche urgenti (c.d. “quick-response”), per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione all’interno del sodalizio, e promuovere attività di sensibilizzazione utili e opportune; Segnalare al Safeguarding Officer dell’Ente di affiliazione Acsi eventuali comportamenti rilevanti e fornire tutte le informazioni o documentazioni richieste; Proporre all’organo competente eventuali aggiornamenti dei Modelli organizzativi e dei Codici di condotta, tenendo conto delle specificità della ASD Tersicore’s; Partecipare alle attività formative obbligatorie organizzate dall’Ente di affiliazione.
Certificazioni per i collaboratori dell’associazione
L’associazione prima di assegnare un incarico, che preveda contatto diretto con minori deve procedere all’acquisizione del certificato del casellario giudiziale richiesto dal datore di lavoro, secondo l’art. 25-bis D.P.R 313/2002,introdotto dal d.igs. 39/2014 contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile. In attesa del rilascio e del deposito del certificato è obbligatorio sottoscrivere un’autocertificazione sostitutiva del certificato medesimo.
Politiche di Prevenzione
Le politiche di prevenzione comprendono:
Uso degli spazi:
- Devono essere predisposte misure per prevenire situazioni di rischio, con spogliatoi e servizi igienici separati per tecnici e atleti e a seconda di genere.
- L’accesso ai locali in gestione o in uso dall’ASD Tersicore’s durante gli allenamenti e le sessioni di prova per tesserati minorenni deve essere sempre garantito a chi esercita la responsabilità genitoriale o a chi è incaricato della cura degli atleti, o ai loro delegati, purché ciò non interferisca con il normale svolgimento delle attività.
- Durante le sessioni di allenamento, prova o competizione, è vietato l’accesso agli spogliatoi e ai bagni riservati agli atleti a tutti, inclusi allenatori, dirigenti, e personale medico (eccetto in caso di emergenze sanitarie), salvo eccezioni specifiche legate alla struttura.
- L’accesso agli spogliatoi durante le sessioni di allenamento, prova o competizione non è consentito a utenti esterni, genitori o assistenti/accompagnatori, a meno che non sia stata concessa l’autorizzazione da un tecnico o dirigente, e comunque solo per assistenza temporanea a tesserati sotto i 6 anni di età o a persone con disabilità motoria o intellettiva.
Tutela della Privacy
La raccolta e gestione dei dati personali dei tesserati devono rispettare il Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR). In particolare L’Associazione Sportiva, con il consenso scritto ottenuto al momento dell’iscrizione o tesseramento, può pubblicare sui propri canali di comunicazione foto dei tesserati scattate durante allenamenti e gare. Tuttavia, non è permesso produrre o pubblicare immagini che possano causare imbarazzo o mettere a rischio i tesserati. La documentazione, sia cartacea che digitale, contenente dati personali dei tesserati, fornitori o altri soggetti, deve essere conservata in modo sicuro, impedendo l’accesso a persone non autorizzate al trattamento di tali dati.
Contrasto dei Comportamenti Lesivi e Gestione delle Segnalazioni
In caso di comportamenti lesivi, devono essere segnalati tempestivamente al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, utilizzando i canali di comunicazione specificati, garantendo sempre la riservatezza e la protezione dei dati.
Nel caso di comportamenti gravemente lesivi, l’Associazione è tenuta a segnalare alle autorità competenti i fatti di cui è venuta a conoscenza.
L’Associazione deve assicurare l’implementazione di misure specifiche per prevenire qualsiasi forma di vittimizzazione secondaria nei confronti dei tesserati che, in buona fede, abbiano:
- presentato o segnalato una denuncia;
- espresso l’intenzione di presentare una denuncia o una segnalazione;
- fornito supporto o assistenza a un altro tesserato nella presentazione di una denuncia o segnalazione;
- reso testimonianza o partecipato a un’audizione in procedimenti riguardanti abusi, violenze o discriminazioni;
- intrapreso altre azioni o iniziative connesse alle politiche di Safeguarding.
Sistema disciplinare e sanzioni
Le violazioni punibili includono:
- Mancato rispetto degli obblighi di informazione verso l’Associazione.
- Inosservanza delle norme riguardanti informazione, formazione e diffusione del modello.
- Ritorsioni o discriminazioni, dirette o indirette, contro chi segnala violazioni.
- Non applicazione del sistema disciplinare.
Le sanzioni variano in base al tipo di rapporto con l’Associazione e alla gravità della violazione, tenendo conto dell’intenzionalità, recidiva, e altre circostanze. I collaboratori retribuiti possono ricevere ammonizioni verbali, scritte, multe, sospensioni o licenziamento, a seconda della gravità della violazione. Anche i frequentatori delle strutture possono essere temporaneamente o definitivamente allontanati.
Sanzioni per i collaboratori retribuiti:
I comportamenti dei collaboratori retribuiti che violano le disposizioni del presente modello, comprese quelle relative agli obblighi di informazione verso l’Associazione e alla documentazione collegata (come il Codice di condotta per la tutela dei minori e la prevenzione di molestie, violenze di genere e discriminazioni), sono considerati illeciti disciplinari.
Le sanzioni previste, proporzionate alla natura e gravità della violazione, possono includere:
- Richiamo verbale per infrazioni minori.
- Ammonizione scritta in caso di recidiva di infrazioni minori.
- Multa non superiore a 5 ore di retribuzione.
- Sospensione dal servizio e dalla retribuzione per un massimo di 15 giorni.
- Risoluzione del contratto, con possibile espulsione dall’Associazione per i soci.
Nello specifico:
- Richiamo verbale: applicato per infrazioni minori dovute a negligenza, come la mancata osservanza delle procedure aziendali o del Codice di condotta, se non vi è rilevanza esterna.
- Ammonizione scritta: inflitta ai collaboratori recidivi durante il biennio per infrazioni già sanzionate con richiamo verbale o per violazioni negligenti delle procedure aziendali o del Codice di condotta, specialmente se le violazioni hanno rilevanza esterna.
- Sospensione: fino a 10 giorni, per recidiva nelle infrazioni già sanzionate per violazioni delle misure di tutela del segnalante che comportano ritorsioni o discriminazioni.
- Risoluzione del contratto: senza preavviso, per comportamenti fraudolenti che violano il modello, come l’elusione delle prescrizioni per commettere reati, o per impedire i controlli interni tramite sottrazione, distruzione o alterazione di documentazione.
Obblighi formativi, informativi e altre misure
- La ASD Tersicore’s, con il supporto del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, si impegna a diffondere ampiamente il Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva e il Codice di condotta per la protezione dei minori e la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di qualsiasi altra forma di discriminazione tra i propri Tesserati, collaboratori e volontari coinvolti nell’attività sportiva, mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per garantirne la piena applicazione e monitorando attentamente ogni segnalazione di violazione delle norme.
- Questo documento è pubblicato sul sito internet dell’associazione, se disponibile, e/o esposto presso la sede sociale, ed è portato a conoscenza di tutti i collaboratori al momento dell’inizio del rapporto con la Società, richiedendone il rispetto con la previsione di sanzioni disciplinari o contrattuali in caso di inosservanza.
- La ASD deve informare i propri tesserati con materiale idoneo, volto a prevenire e contrastare fenomeni di abuso, violenza e discriminazione, aumentando la consapevolezza dei tesserati riguardo ai loro diritti, doveri e protezioni. Tramite consiglio direttivo è stato eletto all’unanimità il responsabile del safeguarding Golia Giovanna. Per qualsiasi episodio relativo a quanto riportato sopra, i soci possono contattare via mail golia1@libero.it oppure rivolgersi alla Direzione Nazionale ACSI safeguardingofficer@acsi.it
- La ASD deve adottare misure adeguate per la diffusione o l’accesso a materiali informativi volti a sensibilizzare e prevenire disturbi alimentari tra gli sportivi.
- La ASD deve fornire un’informativa adeguata ai tesserati, o eventualmente ai genitori o tutori degli atleti, riguardo alle specifiche misure adottate per prevenire e contrastare fenomeni di abuso, violenza e discriminazione durante le manifestazioni sportive.
- La ASD organizza periodicamente iniziative informative e formative, anche partecipando alle attività promosse dall’Ente di affiliazione Acsi per far conoscere ai propri tesserati, collaboratori e altri soggetti coinvolti nelle attività i principi fondamentali e le politiche di prevenzione adottate.
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